In fiera a Milano oggetti e accessori per la casa e la persona

 

Che l’eccellenza l’avessimo in casa lo sapevamo da un pezzo. Che la medesima stia sudando sette camicie per consolidarsi in fiere italiane – cioè dove noi siamo i veri padroni di casa – senza che creatori, designer e aziende grandi e piccole di punta del Belpaese debbano fare il solito figurone solo all’estero — scrive Il Giornale — forse è una notizia che non ci coglie di sorpresa, ma anche nemmeno troppo nota se non agli addetti ai lavori in senso stretto. «L’esempio più calzante è quello del food: basti pensare che sono più di 1200 gli espositori italiani che vanno a incontrare il mercato internazionale all’Anuga di Colonia, fiera di settore. E succede lo stesso a Maison&Objet a Parigi, dove per molti versi siamo in prima fila — spiega l’ad di Fiera Milano spa Corrado Peraboni — L’ideale sarebbe poter fare come con Host (fiera internazionale che parte dal cibo e tutto quanto serve a prepararlo fino a raggiungere l’ormai gigantesca filiera dell’hospitality, ndr), cioè dare a un settore di eccellenza italiano un contenitore totalmente nostro, accessibile anche alle piccole imprese. E non mandare, ad esempio, un giapponese ad ammirare l’Italia che lavora e vale chissà dove. Ecco: Homi è proprio una delle manifestazioni che vogliamo mettere su questa strada».

Il Salone degli stili di vita, che espone oggetti e accessori per la casa e la persona, partito piano piano (è alla quinta edizione) — scrive Il Giornale — ha avuto un’evoluzione impressionante, frutto della capacità di rinnovarsi degli espositori, alcuni dei quali sono giovanissimi. Diretto da Cristian Preiata Homi a FieraMilano dura fino all’1 febbraio, con grandi aspettative soprattutto dalle start up di giovani designer, fino ai grandi e piccoli ambasciatori dell’artigianato di qualità.

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